Dividere l’impianto di irrigazione in zone. Come fare?
Nella progettazione di un impianto di irrigazione interrato per prato, o in un impianto a goccia di superficie dovremo probabilmente determinare in quante zone dividere l’impianto.
Spesso la portata degli irrigatori o dei gocciolatori (cioè il loro consumo di acqua) è maggiore della capacità del nostro impianto. Se non dividessimo l’impianto di irrigazione in zone, gli irrigatori non lavorerebbero correttamente. Con una portata insufficiente non irrigherebbero bene oppure il pistone non avrebbe la spinta idraulica per sollevarsi o i gocciolatori non emetterebbero il classico getto degli impianti a goccia.
In questo articolo ti spiegheremo come dividere in zone un impianto di irrigazione interrato per prato, il principio può essere applicato a qualsiasi impianto di irrigazione, sia esso a goccia per orto, frutteto, balcone. Abbiamo a questo proposito realizzato due guide complete per la realizzazione fai da te di un impianto di irrigazione, che ti invitiamo a leggere:
Indice articolo
Come dividere un impianto di irrigazione interrato in zone
Questa sezione è utile per capire come dividere in zone un impianto interrato per prato, che utilizza irrigatori da giardino a scomparsa, nascosti a filo del terreno.
- Determinare la portata e la pressione del nostro impianto
Dobbiamo ricavare 2 valori indispensabili: la portata (espressa in metri cubi ora) e la pressione (espressa in atmosfere o bar)
Per calcolare la portata del nostro impianto è sufficiente riempire un recipiente di una data misura misurando il tempo necessario.
Esempio: proviamo a riempire una tina da 50 litri. Se il nostro impianto ci impiega 90 secondi vorrà dire che la portata è di 33 litri al minuto.
La formula è 60 x capacità tina / tempo impiegato a riempirla.
Solitamente la portata degli irrigatori si definisce in litri al minuto (l/min), più raramente in metri cubi ora (m3/h).
Per calcolare la pressione del nostro impianto bisognerà collegare un semplice manometro alla presa d’acqua.
Se avete poca dimestichezza con i calcoli potrete utilizzare utilizzare le nostre tabelle portata irrigazione - Determinare il consumo degli irrigatori
Ora che conosciamo la pressione del nostro impianto possiamo consultare la scheda degli irrigatori scelti per determinare il consumo di ognuno.
Esempio: abbiamo scelto per il nostro impianto con irrigatori statici Hunter Ps Ultra, la pressione del nostro impianto è di 2,1 Bar.
Quindi, il nostro irrigatore consumerà:
– 1,89 l/min se aperto a 90°
– 3,78 l/min se aperto a 180°
– 5,68 l/min se aperto a 270°
– 7,57 l/min se aperto a 360° - Dividiamo l’impianto di irrigazione interrato in zone
Prendiamo ad esempio l’impianto nell’immagine sottostante, dove abbiamo collocato i nostri irrigatori Hunter Ps Ultra con raggio 3 mt e annotato nel cerchio le rispettive portate.
La portata complessiva dell’impianto di irrigazione, derivante dalla somma della portata di ogni irrigatore, è di circa 45 l/min.
La portata del nostro impianto idrico è di 33 l/min, appare chiaro che sarà indispensabile dividere l’impianto in 2 zone secondo lo schema nell’immagine sottostante.
Avremo quindi un impianto a 2 zone con ogni zona che ha una portata di 22,5 l/min, perfettamente gestibili dal nostro impianto idrico con portata di 33 l/min.
Come dividere un impianto di irrigazione di superficie a goccia in zone
Negli impianti di superficie a goccia per orto, balcone, frutteto ecc…, dividere l’impianto in zone è ancora più semplice.
Gli impianti a goccia si realizzano di norma con dei gocciolatori, di cui conosciamo già la portata al momento dell’acquisto. Questa, a differenza degli irrigatori, si misura comunemente in litri ora (l/ora).
I gocciolatori più diffusi hanno portata di 2l/ora, 4 l/ora, 8 l/ora.
Facciamo un esempio pratico:
- Abbiamo un impianto con portata di 33 l/min, equivalenti a 1980 litri ora (33×60).
- Dobbiamo realizzare un impianto di irrigazione a goccia per un frutteto con 4 file da 40 alberi l’uno
- Decidiamo di installare un gocciolatore da 8 l/ora per ogni albero
Il consumo complessivo dei gocciolatori sarà quindi 8 x 160, ovvero 1280 l/ora.
Non avremo quindi bisogno di dividere l’impianto in zone, in quanto il nostro impianto da 1980 l/ora riuscirà ad irrigare contemporaneamente tutti gli alberi, che consumano 1280 l/ora.
Antonio
sto progettando l’impianto di irrigazione per il prato di casa e trovo il vostro blog una miniera di informazioni preziosissime ma non mi è chiaro un importante passaggio:
dividere l’impianto in zone comporta irrigare separatamente,con tempi diversi per ogni zona oppure si può fare contemporaneamente?
grazie per la risposta
Mondoirrigazione.it
Ciao Antonio, dividendo l’impianto in zone si realizzeranno delle zone autonome e indipendenti, ognuna gestita da una elettrovalvola per irrigazione. Consideri che ogni zona è un impianto a se’, e deve partire da sola. Non si possono far partire più zone contemporaneamente, la centralina prima avvia una zona e poi le successive, anche se è stata impostata per farle partire allo stesso orario. Saluti
Fabio
Ciao a tutti, sto progettando un impianto di irrigazione per il mio giardino che presenta una superficie di circa 4000 m2 e in cui sono presenti piante di vario genere da quelle ad alto fusto ad arbusti e piante erbacee. Siccome al centro del mio giardino scorre un piccolo ruscello volevo utillizzare, come tutt’ora faccio con pompa e gomma da giardino, l’acqua del ruscello stesso.
Quindi volevo realizzare tutto l’impianto ma non collegarlo alle elettrovalvole e alla centralina ma alla pompa dell’acqua che mi preleva l’acqua dal ruscello. Mi sapete indicare se e fattibile? E in questo caso, visto che diventerebbe un impianto che si deve collegare in manuale e non in automatico, avete una guida utile che possa darmi indicazioni in merito?
Grazie mille. Saluti. Fabio
Mondoirrigazione.it
Ciao Fabio, ottimo prelevare l’acqua dal ruscello, ma la soluzione centralina più elettrovalvola rimane la più indicata. Le centraline per irrigazione, sia da interno che da esterno, hanno un comando pompa, la cui funzione è quella di avviare la pompa e aprire contemporaneamente la valvola della zona che viene irrigata. Con una centralina e un impianto a zone puoi gestire il tuo giardino, che è molto ampio, in maniera semplice, automatica, dando ad ogni pianta la giusta quantità di acqua. Saluti
Fabio
Grazie, quindi il collegamento corretto sarebbe la centralina a monte collegata alla corrente elettrica poi le elettrovalvole, una per ogni zona da irrigare e poi la pompa oppure la pompa va collegata prima e poi dopo le varie elettrovalvole a cui poi si collegano i vari tubi delle zone definite?
Mondoirrigazione.it
Ciao Fabio, la centralina puoi installarla ovunque, dalla centralina partono i 2 cavi per ogni elettrovalvola e i 2 cavi per la pompa. I cavi si collegano ai morsetti dedicati che trovi nella centralina. Tra la pompa e la centralina si installa un relè che va dimensionato in base alla pompa, dovrebbero darti indicazioni in un negozio di materiale elettrico comunicando le caratteristiche della pompa. Trovi gli schemi di collegamento qui https://www.mondoirrigazione.it/blog/progettare-limpianto-di-irrigazione-del-giardino-esempi-schemi-pdf/
Fabio
Quindi per il dimensionamento delle zone dell’impianto devo utilizzare portata e pressione della pompa giusto? Grazie mille per tutte queste preziose informazioni. Buona giornata
Mondoirrigazione.it
Si, puoi utilizzare i dati della pompa, rimanendo largo. Ad esempio, se la portata è di 100 litri al minuto dimensiona ogni zona su 60-70 litri al minuto
Gabriele
Buongiorno, complimenti per il vostro sito, è molto utile!
dovrei realizzare un impianto per un giardino di 12×8 m
disegnando la zona ho stimato 4 irrigatori sugli angoli a 90° e 2 irrigatori a 180° nel centro dei lati lunghi.
seguendo la vostra tabella ho la portata in l/h degli irrigatori con 2,1 bar di pressione.
se invece ho un’altra pressione (da stabilire con il manometro) come calcolo la portata in l/h ?
mi sarebbe utile per capire se sia necessario dividere il mio impianto in 2 zone oppure no.
grazie anticipatamente
Mondoirrigazione.it
Ciao Gabriele, in ogni irrigatore trovi una tabella con i consumi in base alla pressione. Per gli statici la pressione ottimale è di circa 2,1 bar. La pressione indicata è la pressione dinamica, misurata sull’irrigatore con l’impianto in funzione. Se la pressione è inferiore il raggio si riduce e si riducono leggermente i consumi. Sotto 1 bar l’irrigatore fa fatica a lavorare. Se la pressione è inferiore aumenta leggermente il raggio e i consumi. Per calcolare in modo preciso i consumi dovresti misurare la pressione dinamica oppure acquistare irrigatori dotati di riduttore di pressione che la stabilizzi a 2,1 bar. Altrimenti puoi creare delle zone con tolleranza, se ad esempio la portata del tuo impianto è di 30 l/min limitarti a zone da 20 l/min.
Alberto
Buongiorno, sto realizzando frutteto da 120 piante (7 file da 17 piante ciascuna) ogni pianta avrà due goccia goccia da 4 litri ora. Consumerebbe circa 1000 litri acqua ora. La mia rete idrica è di 60 litri minuto quindi 3600 litri ora.
Essendo il frutteto su un terreno in pendenza come faccio a sapere se la pressione è sufficientemente per realizzare un unico impianto ? La pressione acquedotto è di 3 bar. E il dislivello tra il primo albero e l’ultimo sono circa 15 metri.
Grazie per un vostro gentile riscontro.
Mondoirrigazione.it
Salve Alberto, per linee lunghe e in pendenza è necessario utilizzare gocciolatori autocompensanti, che riescono a garantire una portata costante sulla lunghezza.