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Prato: quanti minuti irrigare, quando innaffiare

Prato. Quando irrigare e per quanti minuti?

Le domande più frequenti di chi ha appena realizzato un impianto di irrigazione per il prato e l’orto sono di solito: Quando è meglio innaffiare? Quanti minuti devo irrigare, qual’è la giusta quantità di acqua?

In questo articolo risponderemo a queste domande, chiarendo alcuni concetti come il fabbisogno idrico del prato, la differenza fra i terreni argillosi e sabbiosi, come gestire l’irrigazione in primavera, estate e autunno.

Per determinare la quantità di acqua necessaria al nostro prato bisogna tenere in considerazione due fattori: la stagione e il tipo di terreno.

Innaffiare il prato: l’impianto di irrigazione

Un prato verde e in salute è il risultato di un impianto efficiente e di un’irrigazione corretta. In questo articolo diamo per scontato che l’impianto di irrigazione per prato sia esistente, se invece stai pensando di realizzare un impianto interrato per prato, puoi leggere la nostra guida:

Quanti minuti irrigare il prato: tabella veloce

Se non hai voglia di approfondire e vuoi avere un’idea di massima veloce di quanti minuti sono necessari per innaffiare il tuo prato, puoi fare riferimento a questa tabella.
Abbiamo preso come esempio 4 tipologie di irrigatori statici e 2 dinamici. I dati sono riferiti ai modelli Hunter, ma sono simili per gli irrigatori Rain Bird della stessa tipologia.

Si tratta di dati “empirici”, ma utili a determinare i minuti di irrigazione in maniera veloce.

Descrizione Nord Centro Sud
Fabbisogno idrico (litri per metro quadro) 5 6 7
Minuti irrigazione Irrigatore statico testina 10A 5,5 6,5 7,5
Minuti irrigazione Irrigatore statico testina 12A 7,0 8,5 9,5
Minuti irrigazione Irrigatore statico testina 15A 7,5 9,0 10,5
Minuti irrigazione Irrigatore statico testina 17A 8,0 9,0 11,0
Minuti irrigazione Irrigatore dinamico testina 1.5
Hunter 
SRM o Rain Bird 3500
23,0 28,0 33,0
Minuti irrigazione Irrigatore dinamico testina 5.0
Hunter PGP o Rain Bird 5000
22,0 26,0 30,0

Il fabbisogno idrico del prato: 5-7 litri al m2

Preferiamo evitare argomenti troppo tecnici, cercando invece di fornire strumenti e informazioni pratiche, al fine di determinare il fabbisogno idrico del prato.

Consideriamo 5 litri al metro quadro come il fabbisogno giornaliero medio di un prato. Questo è un dato medio riferito al fabbisogno estivo, che naturalmente è da incrementare nei periodi di caldo afoso e siccità, o in presenza di forte vento (fattori che provocano una disidratazione più veloce), è invece da diminuire nelle stagioni più fresche con condizioni meteo variabili.
Per un prato nel sud Italia possiamo prevedere un fabbisogno giornaliero maggiore, di circa 7 litri al metro quadro.

Differenza tra terreni argillosi e sabbiosi

La natura del terreno sul quale vive il nostro prato influisce sulla quantità di acqua:

  • Un terreno sabbioso si asciuga velocemente, è molto drenante e l’acqua penetra velocemente
  • Un terreno argilloso trattiene l’acqua, asciugandosi lentamente

Se il nostro terreno è molto sabbioso dovremo irrigare con maggiore frequenza, se invece è prevalentemente argilloso, possiamo innaffiare con minore frequenza.

Quando è meglio irrigare il prato?

Quando innaffiare il prato. Mattina o Sera?

Ci sono diverse impostazioni su quale sia l’orario migliore per irrigare il prato, pensiamo sia più indicato:

  • La mattina presto in primavera, autunno e nelle giornate meno afose d’estate
    Irrigare una o due ore prima dell’alba ha diversi vantaggi:
    – Si “lava” la rugiada notturna pulendo il prato e riducendo il rischio di malattie funginee causate dalla condensa.
    – L’acqua avrà il tempo sufficiente per penetrare nel terreno e raggiungere le radici prima che il sole e il caldo aumentino l’evaporazione.
    – Si elimina il rischio di “bruciare” il prato per il troppo caldo, che farebbe raggiungere alte temperature all’acqua. Le gocce d’acqua si trasformano in una lente d’ingrandimento che concentra i raggi solari sul prato con il rischio di bruciarlo.
    – Si evita il pericolo delle gelate notturne, frequenti soprattutto nel nord Italia, che potrebbero danneggiare il prato.
  • La sera nelle giornate più afose d’estate
    Nelle giornate estremamente calde d’estate innaffiare la sera permette all’acqua di penetrare lentamente nel terreno e ridurre notevolmente l’evaporazione derivante dall’azione del sole

Ogni quanti giorni irrigare il prato?

In primavera ed autunno, quando le temperature non sono troppo elevate, possiamo irrigare ogni 2 o 3 giorni. In estate è sicuramente necessario aumentare la frequenza, irrigando il prato quasi ogni giorno. E’ necessario interrompere l’irrigazione per alcuni giorni durante la settimana per favorire l’insediamento profondo delle radici del prato, e rafforzarlo. Il giorno in cui riprendiamo l’irrigazione possiamo fornire al prato una quantità di acqua maggiore, equivalente ai giorni di interruzione.

Naturalmente la frequenza va gestita come precedentemente descritto, anche in funzione della tipologia di terreno:

  • Con un un terreno molto sabbioso dovremo irrigare ogni giorno anche con temperature non troppo alte
  • Con un terreno argilloso possiamo irrigare per più tempo ma diminuendo la frequenza, l’acqua drenerà più lentamente

Quanti minuti irrigare il prato?

Ora che conosciamo il fabbisogno idrico del prato (i 5 litri per m2) e che sappiamo quando è preferibile innaffiare in primavera, estate e autunno (la mattina presto, ogni 2-3 giorni normalmente, d’estate ogni giorno), dobbiamo solo determinare i tempi di irrigazione, cioè quanti minuti dovrà rimanere in funzione il nostro impianto di irrigazione.

I tempi di irrigazione cambiano se il nostro impianto è realizzato con irrigatori statici e dinamici:

  • Gli irrigatori statici irrigano contemporaneamente tutto l’arco impostato, quindi i minuti di irrigazione saranno minori
  • Gli irrigatori dinamici ruotano, impiegano più tempo a coprire l’arco impostato, quindi il tempo di irrigazione necessario sarà maggiore

E’ per questa ragione che non si possono inserire irrigatori statici e dinamici nella stessa zona: i tempi di irrigazione necessari sono differenti. Se abbiamo necessità di utilizzare sia irrigatori statici che dinamici (il nostro prato è ad esempio formato da una striscia stretta e da un’area molto più ampia) possiamo realizzare zone separate per gli statici e i dinamici, assegnando ad ognuna tempi differenti di irrigazione. Per approfondire ti consigliamo di leggere questo articolo:

Dopo questa indispensabile premessa, determiniamo i minuti necessari all’irrigazione del prato. Possiamo utilizzare 3 metodi, che variano in base alla nostra voglia di approfondire ed essere precisi.

Metodo veloce

Se non abbiamo voglia di calcolare i minuti e preferiamo basarci su tempi medi di irrigazione possiamo utilizzare questi valori:

  • Irrigatori statici
    5 minuti al giorno in primavera e autunno
    10 minuti al giorno in estate
  • Irrigatori dinamici
    20 minuti al giorno in primavera e autunno
    40 minuti al giorno in estate

Possiamo considerare questi valori come indicativi, diminuendoli se siamo al Nord Italia o aumentandoli se ci troviamo nell’afoso Sud Italia.

Metodo contenitori

  1. Poniamo sul prato diversi contenitori, di capienza differente (contenitori alimentari, bicchieri, scatole di plastica)
    Facciamo unicamente attenzione a utilizzare contenitori dalle pareti perpendicolari al fondo. Maggiore sarà il numero di contenitori utilizzati, maggiore sarà la precisione del calcolo.
  2. Accendiamo il nostro impianto di irrigazione per 20 minuti e attendiamo. Terminata l’irrigazione noteremo come i contenitori siano pieni di acqua con altezza differente.
  3. Selezioniamo i contenitori medi
    Se le differenze sono alte, superiori al 20%, probabilmente dovremo intervenire sul nostro impianto, regolando gli irrigatori e verificando la corretta sovrapposizione dei getti
  4. Misuriamo l’altezza dell’acqua

Se l’altezza media dell’acqua è di 5 millimetri, il nostro prato avrà avuto i suoi 5 litri per metro quadro, quindi il corretto tempo di irrigazione sarà 20 minuti.

Altrimenti possiamo utilizzare questa formula:

Minuti = 20 x (5 / millimetri riscontrati)

Facciamo un esempio per essere più chiari:
Es. abbiamo misurato 3 millimetri, quindi Minuti= 20x(5/3)
Il risultato sarà che i minuti necessari saranno 33

Metodo tasso di precipitazione

Questo è il metodo più laborioso, che lasciamo agli appassionati di calcoli e schede tecniche. Scarichiamo la scheda tecnica del nostro irrigatore, ad esempio la scheda di un irrigatore statico Hunter PS Ultra

  1. Tra le diverse colonne ne troveremo una con la dicitura mm ora, si tratta del tasso di precipitazione espresso in millimetri per ora
    (es. il PSU0415A ha un tasso di precipitazione di 40 mm ora).
  2. Per conoscere il tasso di precipitazione per minuto dividiamo questo valore per 60
    (es. 40/60 risultato 0,66 mm al minuto)
  3. Dividiamo il fabbisogno del prato in mm per il tasso di precipitazione al minuto
    (Es. se il nostro prato ha bisogno di 5 litri per m2, dividiamo 5/0,66 quindi 7,58 minuti)

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